Il classico testo di consultazione sulle candele giapponesi, aggiornato con tutte le più recenti acquisizioni e i più innovativi strumenti tecnici utili a migliorare l’attendibilità predittiva.
Il Manuale di analisi candlestick sgombra il campo dell'analisi delle candele giapponesi dalla discrezionalità, fornendo al lettore un'esposizione sistematica e assolutamente chiara di 89 efficaci pattern candlestick. Imparerete leggendo come essi possano venire utilizzati per individuare nella maniera più corretta il comportamento corrente dei trader e per migliorare istantaneamente la propria conoscenza del mercato e la propria precisione analitica.
In questa terza edizione, riveduta e ampliata, l’esperto di candlestick Greg Morris aggiorna il suo autorevole manuale con nuovi contenuti di sicuro valore e inediti pattern, e ciò allo scopo di fornirvi:
- un'esaustiva panoramica dei pattern candlestick che consenta un’immediata analisi dell’atteggiamento degli investitori e la corretta individuazione della probabile direzione del mercato
- metodi per integrare le candele giapponesi con la tradizionale analisi grafica occidentale al fine di rafforzare l’attendibilità dei segnali
- una sezione interamente nuova scritta da Ryan Litchfield e dedicata al trading con le candlestick
- le più recenti acquisizioni in merito agli aspetti psicologici del trading ed a come essi possano incidere sulle interazioni tra compratori e venditori.
Attraverso l’approfondita disamina sia delle configurazioni a candele giapponesi tradizionali sia di quelle inedite, il Manuale di analisi candlestick vi mostra in che modo fare dell’analisi candlestick una componente logica, comprensibile e redditizia della vostra attuale metodologia di trading.
Gregory L. Morris è portfolio manager della PMFM, Inc., di cui gestisce il fondo comune PMFM Core Advantage Portfolio Trust. È considerato una delle massime autorità mondiali in materia di candlestick ed è consulente ed ex amministratore delegato della MurphyMorris.com, società da lui cofondata e poi venduta a StockCharts.com. Egli è anche autore di The Complete Guide to Market Breadth Indicators e di numerosi articoli comparsi su pubblicazioni specialistiche, ed ha tenuto conferenze sui temi del trading e dell’investimento in tutto il mondo.
CANDLESTICK (wikipedia)
Furono utilizzate per la prima volta nel Giappone tra il XII ed il XVII secolo per prevedere l’andamento dei prezzi del riso. Già all' epoca esistevano dei contratti a termine che avevano lo scopo di unire le esigenze di chi produceva e chi commerciava.
L’inventore, Munehisa Homma, grazie a questo metodo avrebbe guadagnato una fortuna e per fornire dei termini alle rappresentazioni tecniche avrebbe utilizzato dei vocaboli di guerra usati in battaglia. In Europa il metodo giunse nel 1989 grazie a Steve Nison che ne pubblicò varie regole nel suo famoso libro Japanese Candlestick Charting Techniques. Oggi ricopre la funzione di metodo di visualizzazione grafica più utilizzato dai trader.
L’analisi Candlestick può essere tranquillamente affiancata ad altre forme di analisi tecnica, anzi, spesso può risultare utile per cercare di interpretare al meglio l’andamento dei prezzi. Nel Candlestick per rappresentare l’oscillazione del prezzo nell’unità di tempo, che può andare dal singolo minuto fino ad un mese, si utilizza una figura chiamata Candle-Line formata da un corpo centrale definito Real-Body, il quale indica l’escursione di prezzo tra l’apertura e la chiusura, e le Shadows (ombre), singole linee sottili che rappresentano i prezzi massimi e minimi del lasso di tempo prescelto, rispettivamente Upper Shadow e Lower Shadow. Come per il grafico a barre quindi sono necessari i valori di apertura, massimo, minimo e chiusura.
Il corpo della candela può essere nero o bianco: si ha un corpo nero quando la chiusura è inferiore all'apertura e quindi caratterizza una giornata con andamento negativo, mentre un corpo bianco ci indica una giornata al rialzo con un prezzo di chiusura superiore a quello di apertura. In realtà il corpo non è colorato di bianco, ma è semplicemente vuoto, per facilitare il lavoro del computer. Questo è stato uno degli adattamenti a cui si è dovuto ricorrere durante l'esportazione della teoria verso l'Occidente, infatti i giapponesi utilizzano il rosso al posto del bianco per le giornate rialziste.
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